Da oggi le domande online per l'ingresso di 80mila stagionali

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neworacle
00mercoledì 21 aprile 2010 09:26
Via libera alle domande di assunzione per i lavoratori extracomunitari stagionali. Le domande potranno essere presentate per via telematica dalle 8 di oggi alle 24 del 31 dicembre 2010. Il governo ha infatti autorizzato, per il 2010, l'ingresso in Italia di 80mila lavoratori stranieri stagionali (decreto del presidente del consiglio dei ministri del 1° aprile, pubblicato nella «Gazzetta Ufficiale» n. 91 di ieri, 20 aprile). Un numero di persone che non si discosta da quelli degli anni precedenti.

Gli 80mila lavoratori, impegnati nei settori agricolo e turistico alberghiero, sono: cittadini di Serbia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Repubblica ex jugoslava di Macedonia, Kosovo, Croazia, India, Ghana, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka e Ucraina; cittadini di paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria (Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto); cittadini titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale negli anni 2007, 2008 o 2009. Il ministero del Lavoro, con la circolare n. 14/2010, ha ripartito fra le province le quote per i lavoratori non stagionali. In particolare, la divisione delle quote di ingresso tra regioni e province autonome di Trento e Bolzano è stata effettuata tenuto conto del fabbisogno di manodopera stagionale straniera segnalato da alcune regioni e dalle direzioni provinciali del lavoro, come pure delle richieste di lavoratori stagionali pervenute agli sportelli unici per l'immigrazione nel corso del 2009 e dei nulla osta rilasciati. Non tutto il contingente è stato effettivamente ripartito: 6.870 quote saranno attribuite successivamente in base a ulteriori fabbisogni territoriali e le restanti 4mila quote saranno destinate a progetti speciali avviati dalla direzione generale dell'immigrazione nell'ambito di forme di collaborazione internazionale.

Il decreto flussi prevede anche una quota di 4mila ingressi di lavoro autonomo, e all'interno di questa quota è possibile, fino a un massimo di 1.500 unità, la conversione dei permessi di soggiorno per motivi di studio e formazione professionale in permessi di soggiorno per lavoro autonomo. All'interno di questa quota possono far richiesta di permesso di soggiorno per lavoro autonomo anche i cittadini extracomunitari titolari di permesso CE per soggiorni di lungo periodo, rilasciato da altro stato dell'Unione europea (articolo 9 bis del decreto legislativo 286/98). Scorrendo la tabella di ripartizione delle quote allegata alla circolare del Lavoro, riportata in sintesi qui accanto, le regioni che beneficiano del maggior numero di ingressi per lavoro stagionale sono il Veneto, il Lazio, la Campania, Basilicata e Sicilia (con 4.650 quote). Fanalino di coda la Valle d'Aosta con soli 100 posti. In Lombardia sarà possibile per ben 250 studenti la conversione del loro permesso di soggiorno per motivi di studio in quello per lavoro autonomo.

Fonte: ilsole24ore
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